Menodicinquemesiallalba
Secondo De Gasperi le leve di comando decisive non sono in mano agli elettori né al Governo ... Non sono i nostri milioni di elettori che possono fornire allo Stato la potenza economica necessaria. Oltre ai nostri Partiti, vi è in Italia un quarto Partito, che può non avere molti elettori, ma è capace di rendere vano ogni sforzo del Governo, organizzando il sabotaggio del prestito, la fuga dei capitali, l'aumento dei prezzi o le campagne scandalistiche.
domenica 4 settembre 2016
venerdì 12 agosto 2016
Compiti per le vacanze
Come queste faccende siano legate insieme per FT non è chiarito nei minuti dettagli ma il legame c'è (sembra di capire dal fatto che ne parli mettendoli insieme).
Cogliendo fior da fiore si riporta che "le conseguenze di un voto per il No sarebbero gravi. La riforma costituzionale verrebbe come minimo ritardata, portando ad una situazione insostenibile ..."
Particolarmente evocativo il passo che segue: "Un governo tecnico non avrebbe efficacia. Se si tenessero elezioni anticipate sarebbe improbabile avere un nuovo governo con un mandato favorevole alle riforme".
C'è contemporaneamente la nostalgia per il recente passato montiano e un desiderio inappagato (ancora) di quelle riforme già prefigurate per il nostro paese da JP Morgan .
E ancora:
"Il rischio che le banche italiane pongono sul resto dell'Eurozona "è reale, ma ne oscura uno più grande, che potrebbe far deragliare il futuro politico ed economico" dei paesi con la moneta unica. L'analista di Ft, in un articolo dal titolo titolo "il diffuso dolore della saga delle banche italiane", osserva che alla base dei problemi del sistema bancario italiano "c'è la mancanza di crescita che affligge i paesi della valuta unica, che contribuisce ad un malessere che potrebbe privare Matteo Renzi della sua legittimità e con ciò la possibilità di portare avanti le riforme"
L'attesa della riforma costituzionale in Italia toglie ormai il sonno alla comunità finanziaria internazionale.
Contrordine compagni!
Ci si trova nella spiacevole condizione di dover rettificare una notizia che ipotizzava una boccata di ossigeno per i poveri italiani. C'erano 500.000.000 di risparmi derivanti dalla riforma costituzionale promessi dal presidente pro-tempore del Cdm ai poveri italiani.
Sarebbero in realtà, secondo le stime della Ragioneria dello Stato, inferiori di un intero ordine di grandezza. Tele notizia è stata riportata in data 9 giugno 2016 dal FQ (come si può facilmente notare dal link precedente).
Niente Referendum money per i poveri!
Sarebbero in realtà, secondo le stime della Ragioneria dello Stato, inferiori di un intero ordine di grandezza. Tele notizia è stata riportata in data 9 giugno 2016 dal FQ (come si può facilmente notare dal link precedente).
Niente Referendum money per i poveri!
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giovedì 11 agosto 2016
Chi vota No ...
http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2016/08/2016-08-10PrimaIlFattoQuotidiano-204x300.jpg
Sapevatelo.
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mercoledì 10 agosto 2016
Triccheballacche
Questa campagna referendaria si va facendo interessante.
Il presidente pro-tempore del Consiglio dei ministri ce la racconta da par suo.
Si apprende dalla sua viva voce che il padre della riforma che realizza il superamento del bicameralismo perfetto (si ricorda: tuttora vigente) è l'ex-presidente/emerito della Repubblica italiana: "... questo referendum non è il mio referendum, perché questa riforma ha un padre che si chiama Giorgio Napolitano"
La riforma prende le mosse nel 2014 e a quel tempo e fino ad inizio 2015 il padre era anche colui che " rappresenta l'unità nazionale" (http://www.istitutobelotti.gov.it/terzosettore/imm/p087.jpg):
E prosegue: "Ho fatto un errore a personalizzare troppo, bisogna dire agli italiani che non è la riforma di una persona, ma la riforma che serve all'Italia" Sempre più interessante.
Estremamente interessante anche questa pia intenzione nei confronti di chi sta peggio: "... il premier tira dritto e promette che i 500 mln risparmiati con la riforma andranno ai poveri".
Magnifica intenzione che le fa onore, davvero. Ma, giusto per sapere, si riferisce per caso a questi 500.000.000?
Magnifica intenzione che le fa onore, davvero. Ma, giusto per sapere, si riferisce per caso a questi 500.000.000?
martedì 9 agosto 2016
Con cintura e bretelle c'è anche la fregatura
Il 12 aprile 2016 la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge Boschi sulla riforma della Costituzione della Repubblica italiana: i deputati dell'opposizione non hanno partecipato al voto.
In pochi giorni una raccolta di firme tra i deputati della Camera ha reso disponibile la possibilità di ottenere un referendum sulla legge di riforma Costituzionale appena approvata. Dato che (https://campionaridiparoleeumori.files.wordpress.com/2015/03/art-138.jpg):
il PD si mette di buona lena a raccogliere le 500.000 firme valide per ottenere un referendum sul disegno di legge Boschi approvato il 12 aprile.
Machedavero?
Sì. Il tentativo è stato coronato da successo. E la Cassazione ieri 8 agosto ha dato il via libera.
Il quesito referendario sarà così formulato:
"Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?"
Quindi ora si faranno due referendum? No, è sempre lo stesso.
Considerando che tanto il comitato del No quanto quello del Si ottengano 500.000 euro per questo referendum i risparmi che il governo attribuisce alla riforma costituzionale partono da 1.000.000 di euro di deficit.
E la riforma non è ancora operativa ...
lunedì 8 agosto 2016
La spersonalizzazione del referendum
ovvero: "S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo" ...
Il consigliere di amministrazione RAI Carlo Freccero ha qualcosa da dire a proposito del presidente pro-tempore del Consiglio dei ministri. Si dirà: tanto piacere. Invece no.
A dire di Freccero le nomine RAI hanno parecchio a vedere con il referendum costituzionale.
Infatti il nostro fa la seguente considerazione: "queste nomine vengono fatte perché in qualche modo c'è una preparazione al referendum, perché Renzi teme di perdere il referendum (lo perderà)".
Che tipo di preparazione?
Ecco qua.
Freccero ha qualche considerazione di tipo differente da fare: "Renzi è cattivo, proprio vendicativo e lavora sui clan. Non ha empatia."
Sulla personalizzazione si era espresso anche l'ex-presidente/emerito della Repubblica Italiana: "era meglio se non avesse parlato delle conseguenze per se stesso, perché il referendum non è pro o contro Renzi"
Il presidente pro-tempore del Consiglio dei ministri aveva nutrito qualche dubbio sulla possibilità che gli altri potessero "spersonalizzare" il referendum: "Ma se anche gli altri spersonalizzano siamo punto e a capo".
Al momento ...
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